Il collega Marchino mi ha segnalato un’iniziativa del tutto originale, su cui dico la mia. Questo non perché a qualcuno interessi cosa ne penso, sia chiaro, ma se non faccio così, non posso segnalarvela. Detto questo, mi è arrivato un link ad un video su Youtube di un’iniziativa di Coca-Cola, che non scherza mai.

Si tratta da Coca-Cola Village.

I ragazzi che entrano in questo mega parco divertimenti acquatico, uno come tanti, hanno un’esperienza diversa dal solito. Infatti, all’ingresso vengono consegnati loro dei bracciali con all’interno una piccola memoria con tecnologia RFiD che contiene i dati di accesso del loro profilo Facebook. In questo modo, una volta entrati, avvicinando il polso alle stazioni disseminate nel parco (anche a bordo piscina), si crea in automatico un post, si modifica lo status di Facebook e si appongono i vari ‘Mi piace’ qua e là nella struttura.

Inoltre, le foto scattate e i video girati vengono immediatamente caricati sulla pagina fan ufficiale di Coca-Cola Village e con il solito metodo ci si può autotaggare.

Una vita reale (più o meno) che passa in virtuale immediatamente. Una sorta di real-virtual life…o Virtual-real life. La domanda è: che senso ha, at the end of the day? Forse nessuno. Nessun’altro che un gran, branding su un marchio che in realtà, non ne ha gran bisogno. A spese loro, sappiamo che l’infrastruttura tecnologica per farlo, esiste.

Per questo, riporto il primo commento al video, il migliore.

“As a technician, I really like this.

As a citizen, I’m starting to tremble.

As a consumer, I’ll prefer pepsi now.”

peccato che non si fosse anche lui. sai che risate?