Ogni tanto vi sarà capitato di leggere gli annunci di chi offre lavoro, magari attraverso una delle centinaia di agenzie o motori di inserzioni lavoro, che oggi non è difficile scovare in rete.
Ecco, ogni tanto mi fermo a leggerle, un po’ perché mi serve a capire cosa cerca oggi ilmercato (poco) e un po’ perchè sono sempre in cerca di quel treno che…se passa e non sei pronto, poi inizi a smadonnare per tutta la stazione. Ecco, in quel caso, vorrei essere pronto e magari, decidere io di non salirci su.
Se avete poi cercato nell’area Marketing&Comunicazione, con la miriade di offerte di lavoro che ci sono, avrete notato che la maggior parte non sono chiare, non stanno in piedi o addirittura…non hanno senso. Sembra che qualcuno, non ferratissimo, abbia abbozzato un annuncio in cui cerca sostanzialmente qualcuno da sfruttare. Non che le inserzioni siano tutte bufale, anzi. E va contato anche il fatto che certe lauree non è che siano proprio appetibili per le paleolitiche aziende guidate da manager laureati solo in Economia con un Master SDA Bocconi o simili.
Ma state tranquilli, prima o poi capiranno che un laureato in Scienze Politiche non ha la stessa preparazione di un laureato in Relazioni Pubbliche o in Scienze della Comunicazione, la differenza la fanno le persone, le esperienze, i tasselli di cui ognuno è composto. E quando l’avranno capito, voi sarete morti.
Alcuni annunci sono davvero improponibili, soprattutto perchè rientrano nella macro-categoria del Marketing. Un giorno, un docente di un corso Formatemp mi disse: ‘perché Adidas e Reebook non vendono quanto Nike? Per il marketing, per la pubblicità. La pubblicità è l’anima del commercio‘. Io con una laurea specialistica alle spalle mi trattenni, evitandomi una denuncia per percosse.
La verità è che per lavorare nel Marketing e ancora di più nel settore della Comunicazione, non bsta aver fatto il pr in discoteca d’estate, non basta un corso di 80 ore, non basta essere fighe e chiamarsi Camilla. La Comunicazione, il Marketing, l’Organizzazione di Eventi, l’Advertising, non sono la stessa cosa, né un miscuglio l’una dell’altra. Sono discipline differenti che spesso entrano in contatto, collaborano, lavorano ad un unico obbiettivo, ma hanno regole e specificità differenti.
Un annuncio che recita: ‘Corso in Marketing & Comunicazione – 80 ore‘ è credibile come la scritta ‘Qui solo treni in orario‘ in Stazione Centrale a Milano.
Per meglio leggere quindi questi annunci, proverò a tradurne alcuni ricorrenti, almeno come li leggo io.
- Corso per Redattore stampa – 160 ore = Abbiamo una pozione con cui inculi il sistema ma non dirlo a troppa gente.
- Corso di Marketing e visual merchandising = Vieni a fare la commessa al Carrefour, ma sentiti figa: tu hai fatto un corso!
- Addetto Telemarketing = Cerchiamo operatori call center outbound: 3 turni da 6 ore, pagamento a 60 giorni, senza contratto finché non arriva la GdF.
- Responsabile archivio = Sai fare le fotocopie?
- Dialogatori = Rompicoglioni per strada, alla brava gente, e sarai sottopagato. Ti va?
- Addetto stampa junior = Mi metti in ordine le riviste? Ah…il caffé?
- Stage area marketing = Ecco qui i tuoi volantini/inviti da spedire
Si potrebbe andare avanti per ore…un bel gioco non c’è che dire. E nessuno che faccia il minimo accenno ad una preparazione web 2.0, una delle cose fondamentali già oggi.
La verità è che sono pochi i posti che offrono davvero l’opportunità di imparare un mestiere complesso come questo, soprattutto in questo periodo di vacche magre. La crisi ha dato la mazzata finale ad un settore già difficile per noi giovani.
Diversi sono gli annunci poi quando li apri, tipo:
‘Cerchiamo giovane brillante max 25 anni, 4-5 anni di esperienza nel Marketing&Comunicaz. settore Health, GDO, Entertainment. Ottimo inglese, buona seconda lingua, disposto a viaggiare anche all’estero, ottimo excel e power point, laurea in economia, ingegneria gestionale, o equivalente per affidamento portfolio prodotti di grande multinazionale, new business e finalizzazione contratti.
La risorsa si occuperà di calcolare il budget, controllare la spesa di promozione, analizzare il mercato e le opportunità di crescita, riportando direttamente all’Uff. Mkt e al CEO, se richiesto anche a sua madre.
Sono gradite nozioni di chimica, esperienza all’estero, non in Europa.’
Fin qui, se siete ganzi, potreste anche dire: ‘Cazzo, sono io! Perfetto.’
Poi, in fondo:
‘si offre contratto sostituzione maternità’ –> appena rientra la mammina, a casa.
oppure ‘contratto determinato 6 mesi’ –> per 6 mesi ti sfrutto e poi, a casa.
oppure ‘contratto a progetto 6 mesi.‘ –> ti inculo con la sabbia e poi, a casa.
Ma ciccio, se ho 4-5 anni di esperienza e ho le competenze di Carlo Rubbia nel corpo di Armando Testa, la pazienza di Gandhi e la creatività di Andy Warhol, secondo te accetto queste condizioni?
Ecco, i giovani in Italia non hanno voglia di lavorare.
Anche io avevo in classe una che si chiamava Camilla (Cavalla x il gruppo paperoso), una che se la tirava a mille e nn sapeva una fava..
Che ne sarà di noi??