Assurdo, semplicemente assurdo. Davvero un brutto affare.
Postare un tweet o uno status Facebook richiede meno di 10 secondi, ma spesso, in pochi caratteri, ogni post si porta dietro milioni di parole, di emozioni, di pensieri.
E’ per questo motivo che bisognerebbe pensare sempre molto, prima di farlo. Sia che si tratti del tuo profilo personale, a maggior ragione se si tratta di un profilo di un’azienda, un’associazione, un club, …ecc.
Se poi siamo davanti ad un profilo Twitter con diverse migliaia di followers, beh…non farlo gestire ad un inetto/a di primo pelo, né ad un tweet-maniac: il risultato è lo stesso, prima o poi, arriva il disastro. Ed eccola lì, puntuale come il pensionato all’apertura degli scavi in centro paese, che arriva l’idiozia.
Ore 09.01, 29 maggio 2012: la terra trema in Emilia, come accade ormai da giorni, ma è una scossa molto forte, devastante come la prima di qualche giorno fa. E con lei tremano la Lombardia, il Veneto, fino all’Austria la scossa si fa sentire…
La paura è tanta, anche a distanza si sente il fragore, lungo, di quanto la natura si stia scatenando. Il primo pensiero è a chi sta in mezzo al disastro, da giorni e lo è anche stavolta: l’epicentro è praticamente lo stesso, stessa zona. Ma non tutti la pensano così, tanto che…GROUPALIA, noto brand di deal online (o più semplicemente quel pirla che gestisce il loro profilo Twitter), pensa bene di ‘sfruttare’ l’onda del terremoto, postando una bella frase con tanto di hashtag di moda: #terremoto.
Ecco il tweet, incommentabile:
Poco conta la richiesta di scuse, anche se è almeno da riconoscere che il tentativo c’è stato:
Il problema è che altri come loro (PRENOTABLE – booking ristoranti online), hanno scelto di cavalcare l’onda sbagliata, in chiave ‘social’ certe mosse portano a grandi risultati di comunicazione. Oggi abbiamo visto confermata la tesi per cui possano portare a grandi disfatte, per non dire ‘figure di me**a‘. (Fatti un’idea tu stesso…)
La chiusura di questo post, non può che essere questa: il terremoto su cui molti hanno twettato in maniera IDIOTA, stamattina ha fatto almeno 8-10 morti (VEDI ARTICOLO).
Tutto il resto non ha molto senso, non credete?
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aggiornamento – ore 17.40
A poche ore da questo post, sono stato contattato da Business Press (agenzia di comunicazione a cui Groupalia si appoggia), con un comunicato ufficiale di scuse, firmato dal Country Manager dell’azienda, che ci mette la faccia e annuncia, fra l’altro, un deal solidale per aiutare le popolazioni colpite. Una sorta di raccolta fondi, credo, a favore delle zone terremotate e dei suoi abitanti.
Grande idea, peccato che non gli sia venuta prima, ma dopo il tweet. Per ‘dovere di cronaca‘ (anche se non essendo questa una testata, me ne potrei fregare altamente), riporto qui il testo del comunicato:
SCUSE UFFICIALI DI ANDREA GUALTIERI, COUNTRY MANAGER GROUPALIA, IN MERITO AL TWEET SUL TERREMOTO IN EMILIA ROMAGNA
Milano, 29 maggio 2012 – Attraverso le parole del Country Manager per l’Italia, Andrea Gualtieri, Groupalia si scusa profondamente per il tweet pubblicato questa mattina in merito al terremoto.
“Sono davvero costernato per quanto accaduto e chiedo scusa alla popolazione colpita dal sisma per averla offesa. Si è trattato di un gesto irresponsabile dettato principalmente da superficialità e inesperienza.La catastrofe che ha colpito la popolazione dell’Emilia Romagna non può e non deve ovviamente essere strumentalizzata; “una disgrazia che merita tutto il nostro rispetto.
Mi scuso ancora e, per esprimere vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto, l’azienda ha deciso di effettuare una donazione alla Croce Rossa Italiana, da destinare alle persone coinvolte nel sisma.
Inoltre, pubblicheremo nei prossimi giorni un deal solidale, per chiunque voglia essere di aiuto e fare una propria donazione”.
Groupalia
Ma come si dice….Alea iacta est.
Intanto il numero dei morti, è salito a 15.