Di Iene, twerk e Ferrari.

Dopo mesi di inattività, torno per scrivere di uno dei tanti pessimi casi di utilizzo di un social. Quello che mi piace fare.

Ricostruiamo però la storia.

E’ il caso recente della querelle Paola Ferrari vs Ilary Blasi (de Le Iene), nata dopo un tentato Twerk-attack del twerkatore de Le Iene, un personaggio molesto delle nuove leve (vedi foto).
La base del servizio del twerkatore è sempre la stessa: lui arriva di soppiatto su vip vari, fai il pirla con la faccia semi-goduriosa per qualche secondo e poi va via. Se il ‘malcapitato’ sta al gioco perchè riconosce la gag (come avviene con Le Iene, sempre di più visto il successo) la cosa si protrae e si finisce per ridere davvero di gusto. E’ stato ad esempio il caso dello chef Alessandro Borghese e della cantante Alessandra Amoroso.

Paola Ferrari invece, l’illuminata conduttrice della Domenica Sportiva (RAI) non conosceva la gag e quando l’hanno scelta per farle un twerk ‘addosso’, ha pensato (dice lei) ad un pazzo maniaco che la voleva molestare. Dirà poi di essersi divincolata a fatica, è stata male, è svenuta e insomma….non l’ha presa bene.

Le Iene mettono online il video ‘amatoriale’ il giorno stesso delle polemiche, per dimostrare l’esagerazione dell’accaduto lato RAI (che in effetti parla di aggressione), lei non vede la cosa di buon grado, avendo chiesto che ciò non avvenisse.

Da qui inizia una guerra a distanza fra due bimbi cresciutelli, come quando uno fa uno scherzo, reputato pesante dall’altro, che a sua volta risponde al malcapitato che non si è divertito “come sei esagerato, e fattela ‘na risata”.

Infatti, le Iene, degne del proprio nome, mandano lo stesso in video il twerkatore, commentando con poco gusto i lavoretti estetici (innegabili, dai!) della Ferrari. Si parla di ‘stucco’, ad indicare il fatto che la giornalista sia tutta rifatta, invece di dire che si tratta di una che non ha il senso dell’humor.

La Ferrari decide quindi di fare la propria battaglia su Twitter (che in passato voleva querelare – #matifai?).
ferra
L’unico problema è che quando si mente spudoratamente, il web s’incazza. Soprattutto se lo si fa con spocchia.

Non sto con la Ferrari a prescindere, non credo che a Le Iene (come ad altri) sia tutto possibile o dovuto. Premetto che quando uno fa uno scherzo e il malcapitato se la prende, tu hai SEMPRE il dovere di chiedere scusa, anche quando sei convinto stia esagerando nella reazione, anche se sei Le Iene.
Un’altra questione è dire bugie (‘è stata aggredita, si è divincolata a fatica’) e dimostrare che l’altro dice bugie.

tutta naturale

Guardando il video ufficiale durante la puntata ‘incriminata’ poi, mi sono fatto l’idea che la Ferrari non fosse nemmeno così in forma. i maligni mi dicono che secondo loro è addirittura sotto effetto di qualche strana roba…perchè è rallentata…non completamente presente. io noto solo che appena vista una telecamera, con ‘finto’ giornalista che le fa una banale domanda per trattenerla nel raggio del twerkatore, lei si sistema i capelli, sorride e si mette in posa. Comportamento da chi ha visto bene che c’è una telecamera (che dirà poi  a La Zanzara di Radio24) non aveva nemmeno visto inizialmente.

Insomma, se pensi che attraverso il tuo profilo social tu possa avere giustizia e verità, stai fresca, Le menzogne (piccole o grandi) vengono sempre a galla. Le scuse, quelle si, le ha chieste e ottenute, anche se non convintamente.
Ad ogni modo, un gran bel FAIL. L’ennesimo su Twitter della Ferrari
(un altro esempio? Leggi qui).

Leggetevi la storia via tweets 🙂 :

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