Quando lo scorso 19 febbraio i ‘tifosi’ del Feyenoord hanno preso possesso di Piazza di Spagna (Roma) violentandola e lasciando il loro simpatico segno sulla Barcaccia, la celebre fontana ai piedi della scalinata, il web italiano non ha mancato di esprimere tutto il suo sdegno, la rabbia, le critiche e anche qualche (…anzi tanti, tantissimi) epiteto razzista violento contro i ‘tifosi’ olandesi.
Non è questa la sede in cui stare a determinare a quanto ammontano i danni o chi deve pagarli, né mi interessa struggere cuori ricordando che era appena stata ‘restituita’ alla città dopo lunghi mesi restauro. Qui, mi piace segnalare come alcuni brand abbiano saputo sfruttare un TT (trend topic di Twitter) in proprio favore, cavalcando un po’ beceramente il sentimento di indignazione e di rabbia che correva sul web e nei social, ma ottenendone anche un ottimo ritorno di immagine.
Non è la prima volta che grandi brand usano una news del momento per inserirsi nel mainstream, è accaduto durante il superbowl americano, lo fa spesso RedBull (vedi immagine qui sopra, twittato dopo l’errore di Ranocchia nella partita contro il Napoli il 5 febbraio) e non se lo risparmiano anche canali twitter particolarmente seguiti, come quelli di celebri marchi produttori di birra.
Nel caso della calata olandese a Roma, fra gli esempi più rapidi (per rimanere nel mainstream!) ricordo quello di Ceres (birra) e National Geographic (editoria).
Alla fine si tratta di un modo creativo per creare engagement con i tuoi followers, ma essere creativi on-time, fa ottenere molto di più: arrivi a colpire utenti che ‘non ti seguono’ ancora, ampliando il bacino di potenziali followers; crei un meme replicato su più social, se la spinta creativa è forte e il messaggio funziona, fai il botto; i media ‘tradizionali’ potrebbero parlare di te e del tuo brand, come esempio virtuoso di comunicazione non convenzionale. Di certo, i creativi che lavorano per clienti bigotti o poco lungimiranti, saranno come i cavalli alla corda del palio ad ognuna di queste occasioni, però legati, strozzati, da un cliente che non crede nel loro guizzo. A loro dico: non disperatevi, prima o poi arriverà chi accetterà di provare a lanciare un sasso nello stagno della creatività, sfruttando anche qualcuna di queste occasioni.
Voglio però chiudere questo post con una segnalazione simpatica, così, anche per lasciarvi arrovellare un po’ sulla questione degli scontri di Roma.
La Stampa.it ha forse fatto la più grande figura da cioccolatai nella questione, pubblicando la news corretta e associandovi questa immagine con refuso nella didascalia (sotto), in cui si vede chiaramente che i tifosi hanno le bandiere spagnole (erano i Mondiali!), sono dentro alla Barcaccia e non a fare un restauro, soprassedendo completamente sul fatto che quella maledetta fontana è stata presa d’assalto diverse volte da tifosi di squadre diverse. Però ci si è incazzati solo per l’ultima.