Eccolo. Ecco lì, il risultato delle (anche VOSTRE) colpe.
Mi riferisco a quelli che condividono le bufale, i complottisti da tastiera, i rivoluzionari del pensiero con la 3a media.
Oggi la mia rabbia è tutta per voi, che contribuite a diffondere le PUTTANATE che certi siti, come quello del papà di questa ragazza (www.stampalibera.com), spargono insozzando il web e di conseguenza le menti di persone ignoranti. Perché questo siete, e sono loro, i genitori. Ignoranti e pericolosi, per sé, i propri cari e tutta la comunità.
Questa assurdità è stata possibile ANCHE grazie al vostro misero contributo, che ogni giorno, quando condividete link di siti fuffa o video di pazzi squinternati con le teorie più strampalate, non vi chiedete nulla, non vi fate alcuna domanda sensata e apparentemente spegnete il cervello. Tanto, cosa mai farà un mio click? A me non costa nulla.
Ecco cosa è costato a lei: Diciottenne muore di leucemia: i genitori avevano rifiutato la chemio.
Nessuno è più convinto di me che quel padre, così sicuro delle sue tesi, avrebbe negato in ogni caso le cure tradizionali alla figlia, anche senza la presenza così massiccia di articoli in suo sostegno sul web. Ma il pensiero fisso che ho, contemporaneamente, è che il ruolo dei social media – cioè, senza nascondersi, delle persone come me e voi – è fondamentale in questi casi. Crea consenso, mostra al folle, quanto di vero e condiviso c’è delle sue teorie. Lo aiuta a darsi forza, a constatare che tutto sommato, non la pensa così solo lui…
Ed ecco il danno. Una ragazza di 18 anni, malata di leucemia, che non poteva decidere per sé in autonomia (era minorenne al momento della diagnosi solo alcuni mesi fa), forse anche perché si pensa che i genitori, fanno del bene ai figli e questi, si fidano sempre di loro, è morta. Le cure alternative al posto della tanto criticata chemio? Cortisone e vitamina C.
La cosa che più fa arrabbiare?