La notizia dell’intercettazione in cui è coivolto il calciatore Fabrizio Miccoli, attualmente pare scaricato dalla sua squadra, il Palermo e da alcuni sponsor, è ormai cosa nota.
Nella telefonata con il figlio di un boss (Antonino Lauricella), amico di cui Miccoli non ha mai nascosto la conoscenza anche postando foto e video in cui i due sono insieme, pare che definisca ‘fango’ il compianto Giovanni Falcone, per far meglio capire all’interlocutore dove si dovessero incontrare i due: “Vediamoci davanti all’Albero di quel fango di Falcone”, per un appuntamento in centro, davanti al simbolo antimafia.
Nel tempo di Facebook e Twitter, la risposta del popolo web (certo sì, nascosto dietro ad un pc) non si è fatto attendere. La cosa non è stata presa affatto bene. Ecco quindi che la pagina (non so se ufficiale, sicuramente è molto popolata), è stata inondata di insulti e commenti.
Sarà dura recuperare in reputazione, caro Fabrizio. Sponsor e squadre faranno (almeno all’inizio) terra bruciata intorno a te. Il problema però è che se dopo un po’ la memoria fa brutti scherzi, la rete sarà sempre lì a ricordare l’infamia che hai pronunciato, attraverso i social networks. La reputation online sarà ancora più dura da ricostruire, almeno a leggere alcuni delle migliaia di commenti…